La storia
Di origine romana, fu devastata dai Longobardi nel 641 e subì sino al X secolo numerose incursioni saracene.
Divisa nei due borghi di Corte e Pescino, divenne feudo della Famiglia Fieschi sino al 1229, quando fu sottomessa alla Repubblica di Genova e inglobata nella Podesteria di Rapallo.
Nella seconda metà dell’Ottocento l’attraversamento della nascente linea ferroviaria tirrenica Ventimiglia-Roma e la costruzione delle nuove strade carrozzabili per Portofino e Rapallo rappresentarono lo slancio della nuova fortunata attività turistico-alberghiera che ancora oggi contraddistingue la cittadina levantina.
Iniziò il periodo d’oro che vide la costruzione di eleganti ville signorili e grandiosi alberghi frequentati da illustri personalità italiane e straniere dell’epoca, diventando nella seconda metà del secolo scorso una sempre più rinomata ed esclusiva località turistica.
Personaggi illustri
Ricordiamo il poeta e scrittore del Trecento Francesco Petrarca, l’ammiraglio Andrea Doria, il filosofo Friedrich Nietzsche, l’inventore Guglielmo Marconi, il pittore Vasilij Kandinsky e la politica Evita Perón, i famosi attori Vivien Leigh e Laurence Olivier, solo per citare i più noti personaggi che hanno soggiornato a Santa Margherita Ligure. La cittadina ha dato poi i natali al poeta Camillo Sbarbaro, al giornalista e scrittore Vittorio Giovanni Rossi e al fotografo contemporaneo Gianni Berengo Gardin.
Mercato settimanale: venerdì
Ogni venerdì mattina il mercato settimanale di Santa Margherita Ligure si svolge in Corso Matteotti, nel centro città. Esposizione e vendita di merci varie.
ARTE E CULTURA
Villa Durazzo Centurione
Situata sulla sommità della collina posta al centro di Santa Margherita Ligure, e attorniata da un rigoglioso Parco secolare, Villa Durazzo Centurione è un importante esempio di architettura alessiana. L’imponente edificio a pianta quadrata, edificato nel 1678 come residenza estiva dei Durazzo, è circondato da una terrazza decorata con statue allegoriche sei-settecentesche. All’interno si possono visitare gli Appartamenti del Principe, con arredi originali, affreschi e tele del ‘600 genovese, e il Museo Vittorio G. Rossi, che è una ricostruzione dello studio dell’importante scrittore e giornalista sammargheritese. Dall’esterno della Villa si gode un bellissimo panorama della città, del porto e dell’intero Golfo del Tigullio. Poco distante dalla villa si trovano le ottocentesche Ville Nido e San Giacomo, anch’esse, come l’edificio principale, di proprietà comunale.
Abbazia della Cervara
L’Abbazia di San Gerolamo della Cervara è un antico complesso monastico situato lungo la strada provinciale che da Santa Margherita Ligure conduce a Portofino. L’edificio fu costruito nel 1361 su idea di Ottone Lanfranco, cappellano genovese della Chiesa di Santo Stefano di Genova, in onore di San Gerolamo. Nel 1420 i Benedettini acquisirono la struttura che divenne da allora sede di un’autonoma congregazione dell’Ordine Cassinese, che comprendeva anche la vicina Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte. Nel 1546 fu eletta al titolo di Abbazia, e fortificata per proteggersi dalle incursioni dei Pirati Saraceni. Alla fine del XVIII secolo, con la soppressione degli ordini religiosi imposta al tempo di Napoleone Bonaparte, il complesso venne abbandonato e saccheggiato, adibito ad abitazione e successivamente messo in vendita dalla Diocesi di Chiavari. Nel 1912 fu dichiarato Monumento Nazionale. Dopo lunghi e accurati restauri, durati otto anni sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria, l’Abbazia, che oggi appartiene a privati, è stata riaperta al pubblico e può essere visitata in piccoli gruppi su appuntamento od utilizzata per eventi. Sull’area occupata nel XIV secolo dall’orto dei monaci sorge uno splendido giardino all’italiana, di gusto rinascimentale.
Chiese barocche
A Santa Margherita si contano diverse chiese edificate tutte in stile barocco, tra la fine del XVI e il XVIII secolo.
La Basilica di S. Margherita di Antiochia, patrona della città, la cui bella facciata è contornata da due alti campanili, ospita importanti dipinti di Scuola genovese. San Giacomo di Corte, già possedimento dell’Abbazia di San Fruttuoso, e passata poi in commenda alla Famiglia Doria, si trova in straordinaria posizione panoramica e presenta un importante ciclo di affreschi di Nicolò Barabino. Sulle alture della città, da una parte il Santuario di N.S. del Carmine di Nozarego, edificato nel ‘700, e dall’altra San Lorenzo della Costa nella quale sono conservati il pregevole Trittico di Sant’Andrea, di scuola fiamminga del XV secolo, ed un dipinto di Luca Cambiaso.
Oltre alle citate chiese parrocchiali sono presenti anche diversi oratori tra cui spicca quello di Sant’Erasmo che ospita numerosi ex-voto marinari.
Il castello
Il Castello di Santa Margherita Ligure, situato su uno sperone prospiciente la Villa Durazzo Centurione, fu eretto dopo il 1550, come altre simili fortificazioni del Golfo del Tigullio, allo scopo di proteggere il borgo e le sue ville dalle numerose incursioni saracene di quegli anni. Successivamente fu più volte rimaneggiato e restaurato. Di proprietà del Comune di Santa Margherita Ligure è oggi sede per piccole mostre ed eventi culturali.
CURIOSITÀ
I gamberoni e il borgo
Importante porto peschereccio, Santa Margherita è conosciuta anche per i suoi gamberoni rossi, serviti nei migliori ristoranti della zona e molto apprezzati da locali e turisti.
Il borgo di Paraggi, tra Santa Margherita e Portofino, fu un piccolo abitato di pescatori e mugnai con ben dodici i mulini che si trovavano lungo l’odierna via dei Mulini, sentiero del Parco Regionale di Portofino. Oggi è diventato uno splendido centro balneare: spiaggia di sabbia attrezzata, ricettività di alto livello, locali di tendenza.
COME ARRIVARE
In aereo
Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova
In auto
Uscita Autostrada di Rapallo, in A12: proseguire per il centro città e percorrere poi la Strada Provinciale 227 per Santa Margherita Ligure
In treno
Stazione Ferroviaria di Santa Margherita Ligure – Portofino
SPORT E TEMPO LIBERO
La vela
Durante l’anno Santa Margherita ospita diversi appuntamenti con regate di vela per tutte le categorie: le più importanti di queste sono le Regate di Primavera, organizzate ogni anno all’inizio di maggio dallo Yacht Club Italiano e dal locale Circolo Velico, che prevedono l’assegnazione della Coppa Carlo Negri, trofeo challenge perpetuo istituito da Beppe Croce nel 1945.
GIULIO VERSARI
Il ligure Giulio Versari e le sue invenzioni, ritratto di un genio che ha fatto la storia della nautica moderna
Molti di noi sicuramente hanno provato un’acqua scooter o in barca hanno utilizzato bitte a scomparsa, passacavi e accessori nautici simili. Ma forse sono pochi a sapere che tali invenzioni sono frutto della genialità di un ligure, Giulio Versari, considerato tra i pionieri della nautica moderna.
Nato nel 1931 a Santa Margherita Ligure e scomparso nel luglio scorso, la sua storia in campo nautico iniziò negli anni 50’, lavorando come operaio in cantieri nautici . Le esperienze acquisite nel settore, unite ad una mente già avveniristica e da grande autodidatta, lo portarono a creare, già agli inizi degli anni ’60, una propria azienda artigianale che ben presto da servizi di piccole riparazioni passò alla produzione di accessori nautici. I dettagli tecnici venivano concordati direttamente con i clienti. Con il tempo la sua azienda si è ampliata e oggi è conosciuta in tutto il mondo come la Versari & Delmonte.
Sarebbe stato proprio lui ad inventare nel 1967 il primo acqua scooter della storia. A Versari si devono, inoltre, accessori di coperta a scomparsa, prima tra tutti la bitta, oltre a passacavi, golfari, avveniristici sistemi di mancorrenti che si fissano con una semplice brugola, strutture per tavoli ad altezza regolabile e sedie da guida per imbarcazioni.
La nascita di alcuni di questi accessori viene raccontata da lui stesso nel libro “Per hobby solo per hobby” (uscito nel 1998 ), che ripercorre la sua carriera e illustra con particolari minuziosi le sue invenzioni, non solo in campo nautico. Alcune di esse sono state donate al Comune di Santa Margherita e poi esposte in una mostra al Museo del Mare della cittadina ligure.
Prototipo antesignano del primo acqua scooter
Realizzato nel 1967, si manovrava con il manubrio e senza manopole e per acceleratore aveva un motore con elica protetta. Prima di arrivare al prototipo definitivo dello scafo in vetroresina e con un motore più potente, più veloce e stabile di 35 Hp, Versari realizzò un primo modello che sottopose a due collaudi: il primo fu fallimentare, il secondo, dopo avere apportato alcune migliorie, ebbe successo. Come racconta nel libro “il battellino s’impennò sul pelo dell’acqua come un vero cavallo di razza partendo veloce e sicuro”.
Sedia da “combattimento” per traina d’altura
E’ stata progettata e 1969 per un armatore appassionato di pesca che l’ha utilizzata per 30 anni.
Bitta a scomparsa
Realizzata nel 1989, è stata presentata per la prima volta al Salone SIPEN di Parigi, aggiudicandosi il premio come miglior accessorio di design. In alluminio anodizzato, utilizzata in barche a vela e a motore fino a 25 metri, la sua ideazione contribuì a rendere più sicuri e agevoli i movimenti in coperta.
Volante Vdm
In tondo pieno di alluminio, fu costruito per un architetto nel 1976 con al centro il logo della Versari & Delmonte che è il disegno del volante stesso.
Struttura tavolo ad altezza regolabile
Realizzata agli inizi degli anni ‘90 in lega leggera anodizzata, con pistone a gas o attuatore elettrico.